XXVII CONGRESSO NAZIONALE
TORINO, 6-8 NOVEMBRE 2021
MELANOMA, SICURA E RAPIDA LA GESTIONE DEL PAZIENTE DURANTE IL COVID-19
IMI, INDAGINE NEI CENTRI ONCOLOGICI ITALIANI
Torino, 6 novembre 2021. Efficiente, sicura e più rapida con appena un moderato ritardo per quanto riguarda l’attesa per ottenere la visita dermatologica, durante la quale è stato diagnosticato il melanoma.
Il COVID-19 e il lockdown non hanno influito nella gestione del paziente dermatologico afferente ai centri IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, presenti all’interno dei poli oncologici di eccellenza sparsi sul territorio italiano, anzi, sotto certi aspetti la situazione è addirittura migliorata.
È quanto emerge dalla survey, condotta da A.I.Ma.Me. – Associazione Italiana Malati di Melanoma e tumori della pelle, in collaborazione con IMI, tesa a valutare la gestione dei pazienti con melanoma diagnosticato prima dell’inizio della pandemia (entro il 1 febbraio 2020; Gruppo 1) e dopo (dal 1 febbraio 2020; Gruppo 2). I dati dell’indagine sono stati presentati nel corso del XXVII Congresso Nazionale dell’Intergruppo Melanoma Italiano in corso dal 6 all’8 novembre a Torino.
“Più che i volumi di attività come il numero di prime visite, interventi e visite di controllo – spiega il Presidente IMI Ignazio Stanganelli Direttore della Skin Cancer Unit IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori e professore associato dell’Università di Parma - abbiamo voluto valutare come la pandemia ha inciso sul management dei pazienti con melanoma al momento dello stato di crisi dettato dal virus SARS-CoV-2 rispetto a quelli che hanno iniziato il percorso diagnostico-terapeutico durante il COVID-19.” “Una linea diretta con i pazienti con i malati – aggiunge Giovanna Niero, presidente A.I.Ma.Me. – che ci ha consentito di approfondire lo stato dell’arte della loro presa in carico e cura. Un riscontro quasi immediato grazie alla sponsorizzazione del questionario on line”.
Una stima in parte ‘oggettiva’, che ha quantificando i tempi di attesa per prime e seconde visite, diagnosi, e cure, ed in parte ‘soggettiva’, che ha esaminato il senso d’insicurezza provato durante le visite.
In tutto sono state intervistate 587 persone, divise equamente tra uomini e donne, di cui 334 appartenenti al Gruppo 1 e 252 al Gruppo 2. L’età mediana era rispettivamente 54 e 51 anni e il grado d’istruzione più frequente era il diploma di scuola superiore (45.5% e 48.0%). Simile la provenienza geografica: le regioni con più pazienti partecipanti all’indagine sono state, nello stesso ordine per i due gruppi, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna, Lombardia e Lazio.
“I motivi che hanno portato alla visita dermatologica durante la quale è stato diagnosticato il melanoma – afferma Saverio Caini, Dirigente medico dell’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) - sono sostanzialmente gli stessi nei due gruppi: nel 42-44% si trattava di una lesione sospetta e nel 42-45% di un controllo generale dei nevi. Simili anche le risposte alla domanda: “Chi ti ha suggerito la visita dermatologica nella quale ti hanno diagnosticato il melanoma?” Nel 35-36% la risposta è stata ‘io stesso’, e nel 32-36% ‘il dermatologo’”.
Anche la struttura nella quale è stata effettuata la prima visita non differiva tra i due gruppi.
Ci sono invece differenze, moderate, ma significative, per quanto riguarda l’attesa per ottenere la visita dermatologica nella quale è stata fatta la diagnosi di melanoma: nel Gruppo 1, l’88.0% dei pazienti ha dovuto attendere meno di 3 mesi, e soltanto il 2.7% più di 6 mesi, mentre nel Gruppo 2, queste percentuali sono rispettivamente dell’84.1% e al 7.9%.
“Sotto il profilo del ‘patient management’ – sottolinea Caini - la gestione dei due gruppi non è stata particolarmente diversa e dunque non è stato rilevato un particolare deterioramento nella qualità della diagnosi e cura tra prima e dopo COVID-19. Anzi per alcuni aspetti c’è stato perfino un miglioramento.”
In particolare, il tempo di attesa per l’asportazione del melanoma è stato inferiore a 15 giorni più frequentemente nel Gruppo 2 (42.5% dei pazienti) rispetto al Gruppo 1 (35.9%), e anche il referto istologico è stato consegnato con maggior celerità durante il COVID-19 (la percentuale dei pazienti con tempo di attesa di consegna del referto inferiore a 15 giorni era rispettivamente 51.6% e 46.4% nei Gruppi 2 e 1).
Inoltre, le restrizioni dovute alla pandemia hanno causato un ritardo, per decisione delle strutture sanitarie, di almeno una visita di controllo in una percentuale minore nel Gruppo 2 (10.0% contro 16.8%), e quando vi era un ritardo, questo era comunque più breve durante la pandemia.
“Un dato interessante – dichiara Stanganelli - è quello relativo alla percezione della sicurezza avvertita dal paziente. I due Gruppi non hanno differito per quanto riguarda la paura che hanno dichiarato di aver avuto nell’effettuare una procedura, visita o asportazione che fosse, durante la pandemia, e la percentuale di pazienti che si sono detti sicuri durante le visite e gli interventi è perfino maggiore nel Gruppo 2 (94.0%) rispetto al Gruppo 1 (84.0%). Non solo: anche la percentuale di pazienti che reputa “ottima” o “buona” la gestione del melanoma durante la pandemia COVID-19 nelle strutture alle quali si è rivolto è maggiore nel Gruppo 2 (91.2%) rispetto al Gruppo 1 (84.4%).”
I pazienti del Gruppo 1, la cui storia di melanoma ha attraversato una fase sia nel periodo pre-pandemico che durante la pandemia, hanno indicato in larga maggioranza (80.8%) che la gestione di questo tumore della pelle è rimasta uguale dopo il COVID-19 rispetto a prima, mentre un numero ridotto di pazienti ha sostenuto che è peggiorata (13.2%) o migliorata (6.0%).
“Siamo molto felici – conclude Niero - del quadro che è emerso, ci conferma che siamo sulla strada giusta. Ci tenevamo moltissimo a capire come le misure di contenimento imposte dal Governo e al relativo blocco e riduzione delle attività di diagnosi e cura si riflettessero sul malato con melanoma. Scoprire che nei centri di eccellenza oncologica per il melanoma gli standard di diagnosi e cura precoce sono rimasti elevati è stato rincuorante. Il paziente va prima di tutto, il nostro obiettivo è capire tempestivamente le problematiche e risolverle e la survey, sotto questo fronte, è il futuro dell’acquisizione delle informazioni. Avere come partner i medici di IMI è un valore aggiunto”.
Ufficio Stampa IMI – Intergruppo Melanoma Italiano
Giulia Pigliucci - Tel. 3356157253 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La visita dermatologica in cui si indicava l’asportazione del melanoma è avvenuta… |
|||||
…prima del 01/02/2020 |
…dal 01/02/2020 in poi |
p-value |
|||
Sesso |
|||||
M |
163 |
48,8% |
114 |
45,2% |
|
F |
171 |
51,2% |
138 |
54,8% |
0,404 |
Età alla visita dermatologica (mediana, range) |
54 |
9-94 |
51 |
20-89 |
0,218 |
Grado d'istruzione |
|||||
Elementare o media inferiore |
61 |
18,3% |
55 |
21,8% |
|
Scuola superiore |
152 |
45,5% |
121 |
48,0% |
|
Laurea |
121 |
36,2% |
76 |
30,2% |
0,264 |
Regione |
Vedi grafico |
||||
Per quale motivo hai effettuato la visita dermatologica in cui ti hanno diagnosticato il melanoma? |
|||||
Lesione sospetta |
141 |
42,2% |
110 |
43,7% |
|
Controllo generale dei nevi |
150 |
44,9% |
105 |
41,7% |
|
Altro |
43 |
12,9% |
37 |
14,7% |
0,688 |
La visita dermatologica in cui si indicava l’asportazione del melanoma è avvenuta… |
||
…prima del 01/02/2020 |
…dal 01/02/2020 in poi |
p-value |
Chi ha suggerito la visita dermatologica in cui ti hanno diagnosticato il melanoma? |
|||||
Io stesso |
116 |
34,7% |
90 |
35,7% |
|
Dermatologo |
119 |
35,6% |
82 |
32,5% |
|
Familiare/amico |
40 |
12,0% |
33 |
13,1% |
|
Medico di base |
32 |
9,6% |
25 |
9,9% |
|
Altro specialista |
20 |
6,0% |
21 |
8,3% |
|
Chirurgo estetico |
7 |
2,1% |
1 |
0,4% |
0,460 |
Quanto tempo hai atteso l’appuntamento per avere la visita dermatologica? |
|||||
<1 mese |
174 |
52,1% |
151 |
59,9% |
|
1-3 mesi |
120 |
35,9% |
61 |
24,2% |
|
3-6 mesi |
31 |
9,3% |
20 |
7,9% |
|
6-12 mesi |
9 |
2,7% |
20 |
7,9% |
0,001 |
In quale struttura hai fatto la prima visita specialistica? |
|||||
Ambul. ospedaliero/universitario |
160 |
47,9% |
127 |
50,4% |
|
Ambul. pubblico (territoriale) |
55 |
16,5% |
29 |
11,5% |
|
Ambul. privato accreditato |
20 |
6,0% |
14 |
5,6% |
|
Ambul. privato |
99 |
29,6% |
82 |
32,5% |
0,379 |
Per le visite e gli interventi successivi alla diagnosi ti sei rivolto alla stessa struttura? |
|||||
Sì |
206 |
61,7% |
161 |
63,9% |
|
No |
128 |
38,3% |
91 |
36,1% |
0,606 |
La visita dermatologica in cui si indicava l’asportazione del melanoma è avvenuta… |
|||
…prima del 01/02/2020 |
…dal 01/02/2020 in poi |
p-value |
Quanta paura da a effettuare una visita durante la pandemia di Covid (mediana, range) |
4 |
0-10 |
4 |
0-10 |
0,665 |
Durante le visite e gli interventi (durante la pandemia di Covid-19) ti sei sentito/a sicuro/a? |
|||||
Sì |
283 |
84,7% |
237 |
94,0% |
|
No |
51 |
15,3% |
15 |
6,0% |
<0.001 |
Non mi sono sentito/a sicuro/a per mancato rispetto regole tra… |
|||||
Pazienti |
25 |
49,0% |
3 |
20,0% |
|
Medici |
7 |
13,7% |
1 |
6,7% |
|
Personale ospedaliero |
6 |
11,8% |
5 |
33,3% |
|
Altro |
13 |
25,5% |
6 |
40,0% |
0,071 |
Complessivamente come reputi la gestione del melanoma durante la pandemia di Covid nella/e struttura/e a cui si è rivolto? |
|||||
Ottima |
152 |
45,5% |
145 |
57,5% |
|
Buona |
130 |
38,9% |
85 |
33,7% |
|
Discreta |
42 |
12,6% |
14 |
5,6% |
|
Pessima |
10 |
3,0% |
8 |
3,2% |
0,006 |
Secondo te come è cambiata la gestione del melanoma rispetto all’epoca pre Covid? |
|||||
Uguale |
270 |
80,8% |
|||
Migliorata |
20 |
6,0% |
|||
Peggiorata |
44 |
13,2% |