Roma, Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato, 25 giugno 2025
Il MelanomaDay ha trionfato nella magnifica Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato durante la 9ª edizione del Premio “Eccellenze dell'Informazione Scientifica e la Centralità del Paziente”, promosso dall’OCMS –Osservatorio Comunicazione Medico Scientifica. In questa cornice prestigiosa, l’iniziativa ha conquistato il primo premio, mentre i due progetti dell’IMI –Intergruppo Melanoma Italiano, entrambi curati dal Professor Ignazio Stanganelli, sono entrati fra le “Nomination 2025”. Le segnalazioni sono arrivate spontaneamente dai medici italiani, a testimonianza dell’originalità e dell’impatto concreto di queste attività di prevenzione e formazione.
I progetti selezionati affondano le radici in una solida alleanza con il Ministero dell’Istruzione. La teledidattica nelle scuole, realizzata su piattaforme multidimensionali e multimediali, “Sole per amico for Kids” e “Sole per amico for Young”, che insegnano a bambini e ragazzi il valore della protezione solare. Accanto a questi percorsi per le nuove generazioni, il programma MelaMEd (Melanoma Multimedia Education) porta una formazione multimediale sul melanoma direttamente nelle mani dei medici di famiglia e degli operatori sanitari.
Ritirando il premio, il fondatore del MelanomaDay, Gianluca Pistore, ha ricordato che “ci sono vittorie che non appartengono a chi le riceve, ma a chi le ha rese possibili”. Ha dedicato il riconoscimento a suo padre, scomparso troppo presto, a tutte le famiglie disorientate di fronte al melanoma, ai medici che investono il proprio tempo nella prevenzione, ai volontari, alle associazioni sorelle e agli studenti che hanno avuto il coraggio di dire: “Anch’io voglio fare la mia parte”. Con emozione, ha raccontato di aver avviato il MelanomaDay con nient’altro che una ferita aperta e un’urgenza nel cuore, e di aver trasformato in pochi anni il dolore in azione, la mancanza in presenza, la paura in conoscenza. “Oggi questo premio ci dice che l’informazione può salvare la pelle, ma anche l’anima”, ha concluso Pistore, “e che la voce di chi lotta può arrivare ovunque. Questo è solo l’inizio”.