Presentazione del Manifesto alla Proposta di Legge sulla Prevenzione del Melanoma Cutaneo - 26.04.2022


Proposta di Legge Ianaro et al. n. 3167 del 18 giugno 2021

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La proposta di legge n. 3167 del 18 giugno 2021 è stata revisionata e
presentata come Manifesto il 26 aprile 2022 alla Camera dei Deputati.

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E’ stato presentato il Manifesto alla Proposta di Legge avanzata dall’Onorevole Angela Ianaro – Membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e Presidente dell’Intergruppo parlamentare Scienza e Salute a cui ha contribuito anche IMI - Intergruppo Melanoma Italiano, insieme all'ADOI - Associazione Dermatologi e Venereologi Ospedalieri Italiani e con le associazioni dei pazienti, AIMaME – Associazione Italiana Malati di Melanoma, APaIM – Associazione Pazienti Italiani Melanoma e Melanoma Day.

Tra gli aspetti più rilevanti l’impegno del Ministero della Salute a promuovere campagne informative focalizzate sui fattori di rischio della patologia, anche negli istituti scolastici, e la richiesta alle Regioni di organizzare campagne di screening dermatologico mirate.

L’iniziativa legislativa, che è coerente con le indicazioni del Piano europeo di lotta contro il cancro presentato dalla Commissione Europea, prevede anche l’istituzione di una ‘Giornata nazionale per la sensibilizzazione e la prevenzione del melanoma cutaneo’.

“Il melanoma si configura come una sfida sanitaria da affrontare con una strategia articolata e coerente, nella quale la prevenzione gioca un ruolo essenziale” sottolinea l’On. Angela Ianaro.

“Le misure previste nella nostra proposta di legge sono indirizzate in primo luogo a tutelare le popolazioni più esposte al rischio melanoma, come i giovani e i giovanissimi, e di conseguenza a contenere l’impatto sociale ed economico della patologia, secondo il principio che la prevenzione è non solo l’approccio più valido dal punto di vista sanitario, ma anche un fattore decisivo per la sostenibilità. Auspico che l’avvicinarsi del termine della Legislatura non scoraggi il Parlamento ma anzi lo induca ad accelerare la discussione su una proposta di legge importante e necessaria”.

“Siamo molto fieri - commenta Ignazio Stanganelli, presidente IMI e direttore della Skin Cancer Unit IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori e professore associato dell’Università di Parma. - di aver potuto contribuire alla revisione sostanziale dei contenuti della proposta di Legge n. 3167 del 18 giugno 2021 con la stesura del Manifesto sulla Prevenzione del Melanoma promossa dall'On. Angela Ianaro. IMI è da sempre in prima linea nella prevenzione, diagnosi e cura di questo tumore della pelle molto aggressivo se non diagnosticato in fase precoce. Inoltre essendo un Intergruppo conosciamo bene la valenza di lavorare in team per poter avere una visione più ampia possibile sulle opportunità esistenti per contrastare il melanoma. Il confronto con il mondo della politica, dei pazienti e dei medici ha contribuito a sviluppare una proposta di legge che ottimizza le risorse a disposizione. Cercare di ridurre sensibilmente il trend di crescita dei tumori cutanei attraverso l’implementazione di campagne di sensibilizzazione primaria rivolte a tutti i cittadini sui rischi dell’esposizione solare eccessiva e l’utilizzo delle lampade abbronzanti artificiali, soprattutto in giovane età è da sempre stato uno dei nostri obiettivi, e la campagna ‘Il Sole per Amico’ ne è un esempio. E’ una campagna di prevenzione a tutto tondo perché coinvolge insegnanti, alunni e le loro famiglie e copre tre cicli di istruzione, essendo diretta alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. A fine maggio premieremo il VI anno del concorso e lanceremo la VII edizione”.

“Per quanto riguarda il potenziare le attività di sensibilizzazione rivolte all’opinione pubblica sulla necessità di effettuare una visita dermatologica nei sottogruppi a rischio o in presenza di una macchia sospetta così come dell’importanza di saper riconoscere il proprio fototipo per una corretta prevenzione – conclude - Imi continua e continuerà a collaborare con tutti i medici ed i team multidisciplinari presenti sul territorio nazionale così come con le Associazioni dei pazienti ed ad implementare percorsi di prevenzione secondaria anche con categorie professionali che hanno un impatto su una larga fascia di popolazione e si occupano di benessere, come ad esempio i tatuatori, come abbiamo sviluppato l’anno scorso, o le estetiste, i parrucchieri e i barbieri quest’anno, affinché imparino a riconoscere e segnalare ai loro clienti situazioni sospette”.